Intenti a scrivere il post sulla Festa di Natale ci è arrivata una notizia che non avremmo mai voluto leggere. La nostra cara Maria Pia Fusi, per tutti “Pia”, ci ha lasciato.
Facciamo fatica a usare il passato, perché per noi Pia è ancora qui, e lo sarà per sempre.
Pia era una presenza silenziosa e indispensabile, di quelle che non hanno bisogno di stare in prima fila per lasciare un segno profondo. Solo i fondatori del Vharese la conoscevano davvero, ma chiunque abbia vissuto l’associazione ne ha percepito il cuore: un cuore discreto, operoso, generoso.
Chi fa volontariato autentico non cerca mai i riflettori, e Pia ne è sempre stata l’esempio più limpido.
Il suo impegno quotidiano era il dono più grande che facesse al Vharese: un lavoro prezioso, che permetteva a ogni ingranaggio di muoversi senza rumore, senza attrito, con quella armonia che poi si trasformava nei risultati che tutti conosciamo. Ha sempre collaborato con tutti in sintonia, con quella calma gentile che rendeva più semplice ogni compito e più leggera ogni difficoltà, sempre con lo sguardo rivolto alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi.
Sono trascorsi due anni da quando ha ricevuto la Menzione d’Onore alla 24ª Edizione del Premio “Sole d’Oro”. Anche in quell’occasione Pia si era mostrata per ciò che è sempre stata: sorpresa, quasi incredula, perfino imbarazzata dall’idea di “apparire”. Ma quel riconoscimento era davvero il minimo che potessimo fare per lei.
Adesso, Pia, continua a camminare accanto a noi in un modo diverso. Veglia su di noi da lassù e, se serve, tiraci ancora le orecchie quando non saremo all’altezza della tua precisione, della tua cura, della tua dedizione.
Vogliamo ricordarti così: con quel meraviglioso sorriso che hai mostrato ricevendo il Premio, un sorriso che ci accompagnerà ogni volta che penseremo a te.
Un abbraccio grande ai tuoi cari.
E a te, Pia, un abbraccio immenso da tutto il Vharese.
Ci mancherai. Sempre.
Ciao Pia.
