Ci sono appuntamenti ai quali è impossibile mancare ma ci sono anche notizie che non vorresti mai ricevere. Il riassunto della domenica i quanto avvenuto domenica 25 giugno sta in queste due frasi. Partiamo dalla notizia che non vorresti mai ricevere: la sede storica degli amici delle Cuffie Colorate di Busto Arsizio si trova in via 5 Giornate, ambiente in affitto che permette ai soci di ritrovarsi e dove sono esposti i numerosi trofei conquistati in oltre trent’anni di attività ludico – sportiva per disabili. Arriva la notizia che l’ambiente è stato messo in vendita.

Un attimo di smarrimento e, come sempre accade in queste Associazioni, subito si mettono in programma iniziative per reperire i fondi necessari per l’acquisto della sede.
Tra questi appuntamenti l’organizzazione di un quadrangolare di calcio:
“Calciamo la disabilità” al quale sono state invitate le squadre griffate Inter, Juve, Pro Patria e Milan.

Quando ci è arrivato l’invito a partecipare a questo Torneo, pur avendo l’indisponibilità del portiere e di altri giocatori, la risposta immediata è stata: Vharese presente.
Ed eccoci allo stadio “Carlo Speroni”, campo dei “tigrotti” di Busto Arsizio.
Per poter giocare la squadra locale P.A.D. Pro Patria ha “prestato” tre giocatori al Vharese in quanto si giocava a 11.

Da tempo non giocavamo a 11 e con giocatori nuovi il tutto sembrava più complicato.
Ecco che arriva il duo delle meraviglie “Caccianiga & Rivellini” che con poche parole rassicuranti e d’incoraggiamento, sistemano il tutto. Partita di semifinale il derby con l’Inter Sporting 4E. Nonostante il risultato finale di 3 a 0 per l’Inter, i due Mister del Vharese si sono complimentati con tutti i ragazzi per il gioco messo in campo e, soprattutto, per lo spirito che ha caratterizzato la loro prestazione.

Testa ora alla finale per il 3° e 4° posto proprio contro i padroni di casa della P.A.D. Pro Patria. Tolta la ruggine dal gioco a 11 su un campo totalmente diverso per dimensioni e fondo da quelli calcati quest’anno, il calcio brasileiro è emerso in tutta la sua bellezza e nella gioiosità del giocare insieme: risultato finale 4 a 0 per il Vharese griffato Milan.

Ma la vera conquista, quella che resterà nell’animo dei ragazzi, è stata la consapevolezza di far parte di un gruppo che in quest’anno sportivo è cresciuto imparando a stare in campo valorizzando le capacità di ognuno.

“Siamo il Vharese, la casa dei ragazzi: cresciamo insieme giocando a calcio, ognuno di noi responsabile degli altri. Insieme siamo più forti!
Grazie Marco, grazie Mattia, forza Cuffie e rosa Vharese!”