Nella memoria del Vharese è incisa la data 2005, quando un “vecchio” gruppo sportivo si battezzò con un nome nuovo.

La storia continua e, per non dimenticare le proprie origini, è necessario ricordare di chi si è figli, in questo caso anche  nipoti.

Era il 1984 quando ad alcuni allievi con disabilità intellettiva del Centro di Formazione Professionale ed Inserimento Lavorativo della Provincia di Varese (CFPIL) venne proposto di partecipare agli allenamenti di atletica della POLHA Varese; lo sport appariva essere una formidabile occasione di incontro.

Con il passare degli anni il gruppo è divenuto sempre più grande ed i bisogni sempre più diversi, così la categoria dei disabili intellettivi si stacca e trova una sua nuova collocazione all’interno di Anffas che dà origine alla nascita dell’ASA Varese.

Ed il trascorrere del tempo non è stato vano ma ha rafforzato la voglia ed aspettative che, per poter essere rispettate, hanno generato una bellissima nipote: la società sportiva VHARESE

“Vharese, – dice il neoeletto Presidente, Anna Sculli,- è una società sportiva che nasce accanto a POLHA ed a ASA per continuare il lungo lavoro fatto in questi anni, ma con l’esigenza di ampliare e rinforzare alcune idee nuove. 

Questi desideri hanno spinto un gruppo di genitori, affiancati da alcuni volontari, a partire per una nuova avventura sulla scorta della maturazione di un percorso vissuto insieme ai ragazzi.

Nello specifico Vharese intende continuare a promuovere lo sport perché esso rappresenta la possibilità di sviluppare molteplici valori quali il desiderio di migliorarsi, di sentirsi vincente, di vivere i sentimenti e le emozioni di appartenenza ad una squadra, ma dovrà anche essere occasione per trovare nuove alleanze con associazioni già presenti sul territorio per far da ponte a tutti quei “ragazzi – atleti” che con tempo sono diventati “atleti – adulti” ed hanno maturato un bisogno forte e vitale di incontrare degli amici con cui passare il tempo libero divertendosi.

Obiettivo principale rimane certamente lo sport ma sempre nel rispetto delle capacità di ogni atleta. 

Nel CIP – Comitato Italiano Paralimpico che ha sostituito la FISD – la Federazione Italiana Sport Disabili, nel panorama dello Sport italiano, accanto alla possibilità di vedere riconosciuti i meriti sportivi, in senso agonistico, aggiunge quella di poter far gareggiare anche persone con maggior difficoltà e farle divenire oggetto di apprezzamento per l’impegno e la serietà con cui svolgono la propria disciplina.
Ogni atleta viene premiato e non solo con le medaglie:  le nostre trasferte e le gare sono momenti di festa oltre che occasione per trascorrere una giornata in compagnia.

Altro obiettivo è quello di offrire ai genitori un luogo dove poter “inventare” e “creare” occasioni di sport ma di andare anche “oltre lo sport”. 

Così è stato ad esempio nella scorsa primavera quando la bocciofila di Malnate ha messo a disposizione i suoi campi impegnando propri giocatori per insegnare, con amore e passione è bene dirlo, ad alcuni nostri ragazzi questa disciplina. Questa iniziativa sarà molto probabilmente seguita entro la fine dell’anno da una piacevole domenica dove squadre miste (un atleta della nostra società affiancato da giocatori della bocciofila) si disputeranno un piccolo torneo. Sarebbe bello avere ancora per i nostri “ragazzi” ormai divenuti adulti uno spazio per continuare a frequentare i nuovi amici.

Quanto agli impegni sportivi, i nostri ragazzi continueranno a svolgere per quest’anno attività di tipo agonistico nei settori dell’atletica leggera, della pallacanestro e del calcetto, partecipando ai campionati indetti dal CIP per gli atleti con Disabilità Intellettiva e Relazionale (“DIR”).

Per l’allenamento settimanale del basket si utilizzerà la palestra del Comune di Varese, mentre in primavera, per l’atletica, gli allenamenti saranno effettuati presso il campo sportivo di Calcinate degli Orrigoni. 

Infine, va detto, che proprio per seguire le richieste sempre crescenti dei nostri giovani calciatori è in fase di stesura un accordo che darà la possibilità al gruppo del calcetto di affiancare una squadra amatoriale negli allenamenti per prepararsi al campionato regionale che si svolgerà all’inizio del prossimo anno.

Per concludere è importante citare, in ordine alfabetico, i componenti del Consiglio della Società Sportiva, che si è assunto il compito di far crescere, conoscere e apprezzare, anche ai non addetti al lavoro, le prodezze di tutti i nostri stupendi atleti che certamente non deluderanno quanto ad impegno e risultati per il futuro. Essi sono: Celso Cadario, Giuseppe Emilio Cattaneo, Patrizia Esposito, Adriana Maria Franzetti, Luigi Gaetano, Angelo Paronelli, Concetta Policrisi, Eugenio Sapia, Maria Grazia Vanoni.

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