Il cordone ombelicale è l’anello di congiunzione tra la madre e il futuro nascituro.
Quel qualcosa che trasmette nutrimento per la crescita di un’altra persona.
Più volte abbiamo citato come qualcosa di simile al cordone ombelicale quel filo rosso che unisce il Vharese al CFPIL e viceversa.
La stragrande maggioranza dei nostri atleti è passata dal CFPIL, molti ne fanno parte tuttora ed altri si aggiungono all’inizio di ogni anno scolastico. Anche chi se ne è andato, perché ha terminato il suo percorso, quando torna per svariati motivi è come se tornasse a casa. Chiunque entra da quel cancello in fondo al viale alberato, non viene accolto come se entrasse in una scuola o in una qualsiasi struttura pubblico/assistenziale, ma da un saluto sincero accompagnato da un sorriso e da qualche domanda che dimostra “interesse” da parte di chi la pone, “interesse” nel senso positivo della parola: “m’interesso di te”. Caratteristica questa che spesso diamo per scontata ma che così non è. Così come spesso si dà per scontato il fatto che le persone che operano all’interno del CFPIL siano lì per darmi una mano, per risolvere un mio problema anche se non sono più seguito direttamente da loro.
Spesso è capitato anche a noi del Vharese di aver bisogno dell’aiuto, del supporto degli operatori del CFPIL, aiuto che è prontamente stato dato e sempre accompagnato dalla caratteristica “familiare” dell’aiuto stesso.
Mai nessuno ha risposto di non avere tempo per darci questo aiuto, mai nessuno ha girato la testa dall’altra parte, mai nessuno si è rifiutato di dedicarci del tempo.
Crediamo che ora sia doveroso dedicare noi del tempo a loro, tempo infinitamente più breve di quello che loro dedicano a noi.
A volte capita di dare per scontato qualcosa che non lo è.
Come ricevere attenzione da chi incontriamo entrando al CFPIL.
Spesso dimentichiamo che molte attività del Vharese si svolgono anche grazie all’aiuto e al supporto del personale del CFPIL.
Ogni tanto fa bene anche a noi averne memoria.
Pertanto, ad Anna, la nostra presidentessa, grandissima coordinatrice di uno straordinario gruppo formato da Ilaria, Betty, Debora, Roberta, Bruno, Elia, Giovanna, Marzia, Maria Grazia, Maria Teresa, Fabio, Ivano, Antonia, Jimmy, Claudia, Michele, Paolo ed ogni altro singolo operatore, va il grazie di tutta la grande famiglia biancorossa.
Un grazie di cuore con la promessa da parte nostra di continuare a tenere ben saldo quel legame che ci unisce e che fa del bene a ognuno di noi.